La Roma di Gasperini c’è e si vede: Sassuolo battuto e primato in classifica

DiGiulia Sonnino

Ott 26, 2025

Reazione doveva essere, reazione è stata. Dopo le due battute d’arresto con Inter e Viktoria Plzen, la Roma rialza subito la testa e sbanca Reggio Emilia con un successo di misura ma dal peso specifico enorme. A decidere il match dell’ottava giornata di Serie A è Paulo Dybala, tornato a ispirare e segnare come sa: un destro preciso che regala ai giallorossi tre punti d’oro e la vetta della classifica in coabitazione con il Napoli.

Gasperini aveva chiesto ai suoi una risposta “di coraggio e carattere”, e la squadra lo ha seguito alla lettera. Il tecnico piemontese rivoluziona l’attacco in trasferta: dentro Bailey alla prima da titolare, con Soulé, Dovbyk e Ferguson inizialmente in panchina. In mezzo c’è dal 1’ Kone e accanto a lui giostra El Aynaoui. Dietro il terzetto con Celik, Mancini e N’Dicka, sulle fasce Wesley e Tsimikas. La vera sorpresa di formazione è Cristante ad agire da trequartista dietro alle due punte Dybala e Bailey: nessuno fa il centravanti e il friulano torna al passato con gli inserimenti centrali.

L’avvio è equilibrato, ma la prima vera occasione è per il Sassuolo: al 5’ Thorstvedt stacca bene di testa, palla che termina di poco a lato. La Roma alza subito il baricentro e al 12’ dà la prima scossa: imbucata di Wesley per l’inserimento di Cristante, che prova il pallonetto ma alza troppo la mira. È il preludio al gol, che arriva quattro minuti più tardi. Ancora Cristante taglia dentro, Muric respinge corto e Dybala, da vero leader, si avventa sul pallone e infila di destro il portiere neroverde. È l’1-0 e il primo gol in campionato per la Joya, tornato protagonista come voleva il suo allenatore. Il Sassuolo prova a reagire e al 27’ va vicino al pari con Thorstvedt che, da una mischia su corner di Berardi, spedisce a lato da pochi passi. Scampato il pericolo, la Roma gestisce con ordine e al 32’ ci prova El Aynaoui da fuori, trovando l’attento Muric. Al 33’ Dybala serve ancora un indemoniato Cristante, ma il portiere di casa chiude l’ex Atalanta in uscita. Nel finale di tempo, la Joya sfiora la doppietta su punizione dal limite: parabola perfetta ma palla che accarezza solo l’esterno della rete.

Nella ripresa Gasperini cambia: dentro Hermoso per Tsimikas e poco dopo Dovbyk al posto di un generoso Bailey. Il Sassuolo rientra con più convinzione, ma manca di precisione: al 54’ Pinamonti calcia in diagonale di controbalzo, palla che sfiora il palo. La Roma resta compatta, pronta a colpire in ripartenza. Al 58’ Dybala serve Celik in area, ma il turco non angola e Muric blocca. Al 60’ Grosso perde Berardi per un colpo alla testa, e il Sassuolo si ritrova così senza il suo faro offensivo. Gasperini ne approfitta per dare nuova linfa alla manovra: dentro Pellegrini e Soulé per Cristante e Dybala. I cambi danno subito frutti. Al 68’ grande scambio tra Dovbyk e Pellegrini, con l’ex capitano che scavalca Muric con un tocco sotto delizioso: la palla però si stampa sul palo a portiere battuto. La Roma è padrona del campo, il Sassuolo fatica a uscire. Al 76’ Wesley, in continua crescita, entra in area e calcia di mancino, trovando ancora la deviazione del portiere. Al 80’ il brasiliano pesca Celik con un cross morbido, ma il turco non riesce a tenere bassa la girata di testa. All’83’ è ancora Wesley protagonista: contropiede fulmineo con Dovbyk che lo serve in corsa, ma il suo piazzato finisce di poco sul fondo. Una grande chance sciupata per chiudere la contesa. Nel recupero, la Roma va vicina al raddoppio in due occasioni. Al 93’ Pellegrini carica il destro a giro dal limite, Muric vola e devia in angolo. Sugli sviluppi, la difesa neroverde si salva ancora. Ultimi minuti di sofferenza, ma la retroguardia giallorossa non trema: terzo clean sheet consecutivo in trasferta e quarto successo esterno su quattro in campionato.

Al triplice fischio esplode la festa romanista: Gasperini applaude la squadra, Dybala si prende l’abbraccio dei compagni e dell’intero settore ospiti. La Roma risponde presente in un momento che poteva diventare delicato, ritrova il sorriso e si rimette in cima alla Serie A. Adesso il turno infrasettimanale con il Parma: all’Olimpico la formazione romanista deve ritrovare fiducia in casa e dare continuità alla prestazione di Reggio Emilia.

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