Ranieri non riesce nel miracolo: Lukaku punisce la Roma a Napoli

DiGiulia Sonnino

Nov 24, 2024

Non riesce il colpaccio alla nuova Roma di Claudio Ranieri, che non esce indenne dal Maradona. Il Napoli di Antonio Conte si impone 1-0 grazie al classico gol dell’ex, Romelu Lukaku che al 54’ trova la rete decisiva contro una Roma che ha lottato, lasciando fare la gara al Napoli, e sfiorando il pari con Dovbyk. Il Napoli riconquista così la vetta della Serie A con 29 punti, a +1 su Atalanta, Fiorentina e Inter, mentre i giallorossi stazionano al dodicesimo posto, con appena 13 punti dopo tre sconfitte consecutive.

Ranieri per la sua nuova prima volta sulla panchina romanista, lascia in panchina sia di Soulé che Dybala, sceglie Pellegrini a supporto di Dovbyk, con El Shaarawy e Pisilli chiamati a coprire le fasce del 4-4-2. Al centro del pacchetto arretrato N’Dicka e Mancini, con Hummels inizialmente in panchina.

Pronti via e dopo neanche due minuti di gioco i partenopei hanno subito la chance per sbloccare, con Kvaratskhelia che la sciupa di testa da due passi sul cross di Di Lorenzo. Immediata la risposta dei capitolini che arrivano alla conclusione dal limite con Pellegrini, del tutto impreciso però con il destro. Al 12’ ancora pericolosi i padroni di casa: Politano parte da destra e si accentra per liberare il solito mancino a giro, velenoso ma fuori bersaglio. A ridosso della mezz’ora invece è bravo Svilar a chiudere bene lo specchio della porta sul diagonale di McTominay, molto insidioso con il tiro da posizione defilata. 

Il Napoli conduce il gioco, con continui sfondamenti a destra dove la Roma soffre tanto, mantenendosi comunque compatta e bassa. Ranieri ad inizio ripresa rivoluziona la squadra: inserisce Hummels e Baldanzi al posto di Pellegrini ed El Shaarawy, trasformando il modulo in un 3-5-2. Ma è il Napoli a passare in vantaggio. Al 54’ bella apertura di Kvaratskhelia per l’inserimento Di Lorenzo: l’esterno si inserisce sfruttando l’amnesia generalizzata della difesa avversaria e serve un assist solo da spingere in porta per Lukaku che, anticipa Humellis, e in spaccata non sbaglia per l’1-0 (il belga è stato graziato per ben due volte dal giallo nel primo tempo). Al 58’ reazione immediata della Roma con Angeliño che serve in maniera precisa Baldanzi, ma l’ex Empoli spreca, mandando il mancino alto sopra la traversa. Al 66’ i giallorossi vanno a un passo dall’1-1. Sulla punizione di Angeliño arriva il colpo di testa di Dovbyk a botta sicura, che si stampa però sulla traversa. Mani nei capelli per la squadra e per tutti i tifosi giallorossi. Nel finale i capitolini alzano il baricentro e si riversano nella metà campo del Napoli (dentro Saud e Dahl e per gli ultimi minuti anche Dybala), ma i partenopei riescono a difendersi e a gestire il vantaggio portando a casa la vittoria dopo aver anche sfiorato il 2-0 con Neres.

La Roma del Ranieri-ter riparte quindi con un ko, che non scalfisce i propositi del tecnico, che ha visto una squadra più battagliera e quadrata e meno allo sbando di quanto accaduto nelle ultime partite con Juric. La strada per risalire la china è ancora lunga e il calendario non aiuta a ritrovare fiducia: giovedì l’appuntamento a Londra con il Tottenham, poi lunedì 2 dicembre torna il campionato con il posticipo all’Olimpico contro l’Atalanta.

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