• 30 Aprile 2024 7:38

Slavia Praga-Roma, alla scoperta dell’Eden Arena

DiValerio Bertolelli

Nov 8, 2023

Giovedì alle 18.45 ci sarà il fischio d’inizio della gara di Europa League in cui Mourinho vuole blindare il primo posto

Mancano pochi giorni per la partita più importante della stagione fino ad ora. Chi pensa che sia il derby con la Lazio di domenica sbaglia di grosso perché prima ce n’è un’altra: Slavia Praga-Roma. La trasferta in Repubblica Ceca è la prima gara del giro di boa d’Europa League e una vittoria sarebbe fondamentale per diversi aspetti.

Il primo sarebbe la fiducia in più che permette di arrivare a domenica più carichi. Il secondo aspetto riguarda la classifica del Girone G, in cui la Roma è al primo posto. Un successo significherebbe mettere in cassaforte il passaggio del turno, da centrare senza dover disputare per gli spareggi.

Cornice della gara è la piccola Fortuna Arena, dal nome dello sponsor, ma conosciuta anche come Eden Arena che può ospitare 19.370 tifosi e sorge a Sud Est della città a 4km dal centro. Questo stadio se lo ricorderanno i tifosi della Fiorentina, ma soprattutto quelli del West Ham, che lo scorso anno hanno vinto la Conference League proprio in questo impianto.

La storia dello Stadion Eden, dove si svolgono le partite casalinghe dello Slavia Praga e della Nazionale, è piuttosto intricata: comincia negli anni ’50 a Vrsovice e poteva ospitare in origine 38.000 spettatori, con la tribuna a ovest in legno ereditata da un vecchio impianto. Negli anni ’70 lo Slavia decide di costruire un nuovo stadio, ma il regime comunista rallenta di molto i lavori che cominciano nel 1990, per poi venire interrotti definitivamente e con il club biancorosso che torna a giocare all’Eden Arena dopo essersi spostato in altri due stadi.

Nel 2000 l’impianto viene dichiarato inagibile e tre anni dopo completamente abbattuto. Nonostante i programmi di inaugurazione della nuova struttura nel, i lavori cominciano solo nel 2006 dopo aver dimezzato i che i costi dell’intero progetto. La sua inaugurazione avviene dopo due anni in una partita tra vecchie glorie dello Slavia Praga e la squadra di calcio dell’Università di Oxford, che perde 5-0.

Nonostante i lavori per costruire un nuovo impianto, gli spogliatoi e il campo sono nello stesso posto dello stadio precedente, con il terreno di gioco che è stato abbassato di 5 metri al di sotto del livello stradale. Questo permette una miglior visuale dai seggiolini dello stadio che ha pianta rettangolare ed è in stile inglese, quindi senza pista olimpica. Una sola delle quattro tribune ha due anelli, mentre le altre mantengono lo stesso livello per tutta la loro estensione. Lo spicchio dedicato ai tifosi sorge al Gate 3, vicino al parcheggio dedicato e tra la “curva” Planicka e la tribuna Vesely. La visuale cambia a seconda della posizione dei seggiolini: se si è in alto si può godere al meglio del campo, ma se si occupano i posti inferiori si rischia di non avere la giusta profondità quando l’azione è rivolta alla porta più lontana.

Alla sua costruzione hanno partecipato non solo diversi architetti, ma la società stessa, che ha preferito dare alla struttura un aspetto urbano. Dall’esterno, infatti, potrebbe sembrare un condominio o un ufficio a causa del rivestimento di mattoni rossi e la sequenza di finestre molto grandi. All’interno ospita diversi negozi e ristoranti, come ad esempio Mc Donald’s, che sorge vicino l’entrata principale. Per tutti i tifosi che seguiranno la squadra in questa trasferta, la Roma ha rese note le indicazioni da seguire e i punti di incontro in città.

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