Monza-Roma, le pagelle dei giallorossi: De Rossi condottiero, un Dybala così è fuori categoria

DiRedazione

Mar 3, 2024
monza romaFoto profilo ufficiale X AS Roma

Ecco le pagelle della Roma dopo la vittoria in casa del Monza che ha consentito ai giallorossi di arrivare ad un solo punto dalla zona Champions League:

Svilar 6 – Impegnato pochissimo, non può nulla sulla sassata di Carboni che regala il gol della bandiera al Monza (che era riuscito comunque a toccare)

Kristensen sv – Fa veramente poco prima di infortunarsi, mezz’ora senza infamia e senza lode. Dal 27′ Celik 6,5 – Gioca una partita tosta, chissà se perché in tribuna c’è Montella che lo sta valutando in vista dell’Europeo. Poche sbavature e gara di livello.

Mancini 6,5 – Sicuro, ormai leader difensivo senza bisogno dell’appoggio di Smalling, gioca una partita senza sbavature e, come sempre, segue alla lettera i compiti di De Rossi anche in fase offensiva, andando spesso a inserirsi per creare superiorità numerica.

Ndicka 6,5 – La vittoria in Coppa d’Africa, che in molti temevano, ha dato a Ndicka nuova certezza e lo ha pulito della timidezza mostrata ad inizio stagione. Nella difesa a quattro ha ritrovato le certezze di Francoforte.

Angelino 6 – La qualità non si discute, la tenuta difensiva a volte sì. Il suo apporto offensivo è ben limitato e qualche volta si lascia sorprendere in fase di corpertura, ma raggiunge la sufficienza. Dal 58′ Smalling 6 – La gestione di De Rossi dell’inglese è pressoché esemplare: entra quando c’è da proteggere il fortino, e lui si mette a fare a sportellate con Djuric senza fare un piega. Un valore aggiunto fondamentale per il finale di stagione.

Cristante 6,5 – La costanza di questo ragazzo in qualsiasi posizione lo si schieri è imbarazzante. Oggi mezz’ala in stile Atalanta, si vede annullare un gol ma a livello tattico è ineccepibile. Come sempre.

Paredes 7 – Avere un fuoriclasse nel suo ruolo come De Rossi in panchina gli sta cambiando pelle. Rapido nella trasmissione del pallone, meno istintivo senza palla. Regista puro, furbo e scaltro, e anche leader. Il suo rigore è perfetto e impreziosisce l’ennesima gara in crescita.

Pellegrini 8 – È il Pellegrini migliore, quello in fiducia che illumina e non ha paura di tentare la giocata. Scalda le mani a Di Gregorio e al secondo tentativo lo brucia. La cura De Rossi lo sta facendo volare, con una posizione più adatta alle sue caratteristiche e anche una diversa gestione… psicologica. Dal 58′ Bove 6 – Ancora poco spazio per Edoardo Bove, che fatica a ritagliarsi un ruolo più importante in un centrocampo che gira a meraviglia. Verrà il suo momento.

Dybala 8 – Quando è in questo stato psicofisico è tra i più forti al mondo nel suo ruolo: si porta a spasso la difesa in ogni zona del campo, incontenibile da destra a sinistra. Svaria, salta l’uomo, è in fiducia dopo il tris al Torino. Due assist e un dipinto su punizione suggellano una prestazione superlativa.

Lukaku 7 – Torna al gol su assist del gemello Dybala e sfiora la doppietta con una spaccata. Big Rom sta tornando ai suoi livelli dopo un periodo di appannamento e sembra quasi stupito dalla quantità di gente che si trova intorno quando la Roma attacca.

El Shaarawy 6 – Con un Dybala che regala qualità a pacchi, il “Faraone” lascia spazio all’argentino limitandosi ad un lavoro di contenimento. Poco appariscente dal punto di vista delle giocate, prezioso in fase di non possesso.

Daniele De Rossi 7,5 – Sei su sette, Roma a un punto dalla Champions. Per ora ogni cosa che tocca, ogni decisione che prende, sembra trasformarsi in oro. Vive la partita come se stesse in campo ma ha la lucidità di un allenatore che sa come leggere le partite, come prepararle e come aggiustarle in corsa. De Rossi è una scoperta continua, una scommessa che la Roma sta vincendo.

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