• 5 Maggio 2024 4:23

Lukaku ritrovato: un gol per un finale di stagione da campione

DiGiulia Sonnino

Feb 16, 2024
arabia lukaku smalling

Un gol per scacciare i cattivi pensieri. “Ultimamente è stato un po’ difficile, quando un attaccante non segna per un po’ di tempo, è sempre difficile”, così ha parlato Lukaku al termine della partita pareggiata per 1-1 contro il Feyenoord nell’andata dei playoff di Europa League. Ma ora quel digiuno si è interrotto. L’attaccante belga, su un bel cross (finalmente) di Spinazzola ha trovato la via del gol dopo un periodo non semplice e con qualche prestazione sottotono rispetto al suo standard, tornando ad essere decisivo in un big match, con la Roma che era sotto di una rete in una doppia sfida ad eliminazione diretta. Un pari che cambia tutto in vista del ritorno all’Olimpico.
La punta di proprietà del Chelsea, squadra da cui è arrivato in prestito secco per 7 milioni di euro e con un ingaggio della stessa cifra come base fissa più lauti bonus, è riuscito a sbloccarsi, grazie a giorni di lavoro costante e un impegno che ha stupito tutti a Trigoria, dove si è vissuto il momento difficile della separazione con Mourinho. Arrivato De Rossi, Lukaku non ha però staccato la spina e si è preso i complimenti dello staff tecnico per la voglia di dare tutto in ogni singola sessione di allenamento, fermandosi spesso anche per un supplemento di lavoro per cercare di capire al meglio i nuovi ingranaggi tattici e le richieste della bandiera romanista. Un atteggiamento apprezzato dal tecnico e dai compagni di squadra, che sanno quanto sia fondamentale fargli trovare la vena realizzativa se si vuole andare avanti in coppa e raggiungere la qualificazione alla prossima Champions League.
“Ho continuato a lavorare, a fare le cose che il mister mi chiede, a creare spazio in profondità per Paulo e Lorenzo. Sono stato un po’ fortunato, perché l’ho colpita un po’ male, devo essere onesto, però alla fine è gol. I giocatori vogliono sempre vincere, non abbiamo vinto ma abbiamo avuto le occasioni. Stiamo crescendo come squadra, stiamo conoscendo questo nuovo sistema di allenamento e la stagione è ancora lunga”, il messaggio del numero 90, che ha avvisato tutti con un concetto chiaro: nessuno deve più sottovalutare la Roma, c’è tutto il tempo per regalare buone prestazione e mettere in cascina punti fondamentali e vittorie che regalino passaggi di turno.
La stagione di Lukaku dice che nei 2576 minuti giocati (30 presenze complessive) sono arrivate 16 reti, con soltanto tre marcature nel 2024 (le altre sono arrivate con il Verona e in Coppa Italia con la Cremonese). Un bottino non affatto insufficiente, ma che può essere ampiamente migliorato per puntare a quota 30. Tra gennaio e febbraio probabilmente l’ex Inter ha pagato anche un po’ di appannaggio fisico, con qualche partita di troppo disputata per via della poca fiducia nelle alternative Azmoun e Belotti. La sensazione è che nel corso dei prossimi mesi continuerà a giocare quasi esclusivamente lui, ma Ddr sa che la gestione fisica è fondamentale per non arrivare con la lingua di fuori nello sprint finale e per questo già con il Frosinone può farlo accomodare in panchina, tenendolo in caldo per il ritorno contro il Feyenoord. “È uno dei giocatori più forti al mondo in quel ruolo. Accontentarci è sbagliato, ma le prestazioni le ha sempre fatto. È un giocatore nato facendo gol. Sono contento delle sue prestazioni”, l’iniezione di fiducia dell’allenatore. E Lukaku vuole fare di tutto per ripagarla con una parte finale di stagione da vero goleador: non vede l’ora che arrivi il secondo round con gli olandesi, con la voglia di sentire i 65mila dell’Olimpico strillare il suo nome.

(Foto: Profilo Ufficiale X As Roma)

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