• 26 Aprile 2024 21:57

UFFICIALE – Zaniolo si trasferisce al Galatasaray

DiRedazione

Feb 10, 2023

L’attaccante ha accettato di giocare nel campionato turco, alla Roma andranno 15 milioni di euro, pagabili in cinque esercizi a partire dal 15 novembre 2023. Oltre alla cifra accordata, la Roma otterra un 20% sul plusvalore su una futura rivendita. Il club turco ha inoltre reso noto lo stipendio che percepirà l’ex numero 22 giallorosso: a Zaniolo andranno 900mila euro fino a fine stagione, dalla prossima stagione il calciatore percepirà 2 milioni e 750mila euro l’anno.

Zaniolo ha scelto il numero 17, in onore di un ragazzo morto nei giorni scorsi a causa del sisma che ha colpito Turchia e Siria. Muhammed Emin Özkan aveva postato qualche giorno prima un video delle migliori giocare di Zaniolo con la maglia della Roma, nella speranza di poterlo vedere vestire la maglia del Galatasaray. “Sono molto dispiaciuto per Muhammed e per il popolo turco – ha affermato Zaniolo nel video di presentazione – Io ho dato il mio contributo, facciamolo tutti e insieme saremo più forti di prima”. L’attaccante al suo arrivo ha donato 20mila euro al popolo turco colpito dal sisma.

Nel pomeriggio il nuovo attaccante del Galatasaray si è reso disponibile ad aiutare i rifugiati consegnando viveri al parcheggio dello stadio del club, trasformato in una zona di approvvigionamenti vista la sospensione del campionato turco.

L’attaccante tramite i propri canali social ha voluto inoltre ringraziare i tifosi della Roma, con un video su Instagram corredato da una lunga lettera, che recitava: “Sono arrivato da te che mi hai accolto come se fossi a casa. Mi hai fatto crescere, mi hai dato una chance che ho provato a cogliere con tutto me stesso, onorando sempre la storia che rappresenti, combattendo per i tuoi colori, sudando per la maglia ogni volta che l’ho indossata. Questo viaggio è fatto di emozioni uniche che custodirò per sempre, come quel 25 maggio dell’anno scorso, quel gol, quella coppa tutta nostra. Se ne sono dette tante, fin troppe, ma ora che siamo giunti ai saluti sono io a volerti dire una cosa. È stato un onore”.

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