• 29 Marzo 2024 10:22

La Roma nel mondo: un punto sulle Nazionali

DiMatteo Cirulli

Mar 30, 2022
Terreno di gioco calcio

La sosta internazionale è finita. Trigoria è pronta a riaccogliere tutti i giocatori che sono partiti per rappresentare il proprio paese. Dalla ricerca di una qualificazione ai Mondiali in Qatar 2022, all’accesso agli Europei Under 21, la Roma conta ben dodici calciatori impegnati con la propria Nazionale.

In Europa: da Qatar 2022 a Georgia-Romania 2023

Rui Patricio, portiere titolare della nazionale portoghese e settimo calciatore con più presenze della Seleção das Quinas, è rimasto in panchina in entrambe le partite di qualificazione del Portogallo. Al suo posto ha giocato Diogo Costa, ventiduenne del Porto, che, subendo un solo gol nelle due vittorie contro Turchia e Macedonia del Nord, ha garantito alla nazionale rossoverde l’accesso ai Mondiali. Nella vittoria per 3-1 contro la Turchia, allo Estádio do Dragão era presente anche Sergio Oliveira, che, nonostante la mancata convocazione, ha seguito i compagni dalla tribuna.

Nello stesso mini-torneo di qualificazione del Portogallo c’era l’Italia, che per la seconda volta consecutiva manca la qualificazione ai Mondiali. Nella débâcle contro la Macedonia del Nord hanno giocato due romanisti: Mancini, reo di un grave errore in difesa nel primo tempo, graziato dal recupero di Florenzi e sostituito al novantesimo per fare spazio a Chiellini; e Pellegrini, che subentra al posto di Immobile al settantasettesimo, cercando di vivacizzare l’attacco Azzurro, ricoprendo prima la posizione di ala e in seguito quella di trequartista. Mancini, uscito malconcio dalla sconfitta, lascia il ritiro, mentre Pellegrini resta in gruppo, in cerca di minuti nella finalina contro la Turchia. Contro le mezzelune, tuttavia, il capitano della Roma siederà in panchina, lasciando però spazio a due sue compagni di squadra: Zaniolo e Cristante. Il calciatore di Massa non riesce a lasciare il segno nella vittoria per 3-1. Viene prima ammonito per un fallo poco intelligente in difesa, afferrando con la mano la gamba dell’avversario, e poi sostituito nell’intervallo per Zaccagni. Cristante, al quale subentra al settantottesimo Locatelli, invece è protagonista di un’ottima partita. Il classe 1995 riporta il match in parità con un colpo di testa da calcio piazzato e gestisce con calma ed esperienza un centrocampo vedovo di Jorginho e Verratti.

Restando in Europa, Marash Kumbulla gioca entrambe le partite titolare con la sua Albania. Le due amichevoli – l’Albania non è riuscita a qualificarsi ai mondiali, arrivando terza nel girone – contro Spagna e Georgia hanno fruttato ben centottanta minuti al classe 2000, ormai punto fermo della difesa della nazionale albanese. Zalewski, in seguito alla convocazione in prima squadra nella scorsa sosta, è tornato a giocare per la Polonia Under 21, in cerca di una qualificazione ai prossimi europei che si giocheranno tra Georgia e Romania nel 2023. Il polacco parte titolare sia contro Israele che contro l’Ungheria. Con i biancoblu – partita che finirà 2-2 – viene sostituito dopo sessantanove minuti, mentre contro i magiari giocherà solamente il primo tempo. Il singolo punto conquistato nell’1-1 contro l’Ungheria U21 non permette alla nazionale polacca di salire al secondo posto del girone, rischiando così il posto agli europei. Saranno decisive le ultime due partite a giugno, contro San Marino e Germania, per conquistare almeno il secondo posto e quindi i play-off.

In Africa: invasioni di campo e qualificazioni

La notizia che ha fatto più scalpore in questa sosta nazionale – oltre l’eliminazione dell’Italia – è stata l’invasione di campo dei tifosi nigeriani, infuriati dalla mancata qualificazione al Mondiale. Le rivolte nascono dai due pareggi, per 0-0 e 1-1, che hanno favorito il Ghana, sfruttando il gol in trasferta. Al posto di Osimhen al mondiale ci andrà quindi Felix Afena-Gyan, che ha giocato da titolare i due incontri. L’ex primavera della Roma viene sostituito entrambe le volte a partita finita, all’ottantaduesimo all’andata e al novantesimo al ritorno. La rabbia dei tifosi al triplice fischio ha avuto conseguenze grottesche: Joseph Kabungo, medico della FIFA addetto all’antidoping, ha perso la vita durante l’assalto dei tifosi della Nigeria.

Nonostante non giochi una partita con la Roma dal tredici dicembre dello scorso anno, Amadou Diawara è ancora un punto fisso della Guinea. La nazionale, che ha mancato la qualificazione già dai gironi, ha disputato una amichevole contro il Sudafrica, in una partita terminata a reti bianche. Il classe 1997, messo fuori rosa da Mourinho, ha giocato tutti e 90 i minuti. Per trovare un minutaggio simile nella Roma bisogna andare indietro fino allo scorso novembre, nella vittoria per 1-0 contro il Torino.

Un passaggio di turno anche per il Gambia di Ebrima Darboe. Gli Scorpioni battono il Ciad per un totale di 3-2 – (con una vittoria per 1-0 all’andata e un 2-2 al ritorno). La nazionale del giovane calciatore della Roma si aggiudica quindi un posto nei gironi di qualificazione all’African Cup of Nation del 2023, cercando di ripetere la storica impresa dello scorso anno, dove arrivarono fino ai quarti di finale, alla prima partecipazione nella loro storia. Darboe parte titolare all’andata, ma a causa di un tampone positivo al COVID-19, ha vissuto la partita di ritorno a casa, in isolamento.

In America e in Asia: triplette e fuso orario

L’Uruguay arrivava a questa sosta con mezzo piede nei Mondiali, ma con due partite da giocare. Entrambe si sono disputate, a causa del fuso orario, a notte fonda qui in Italia, e hanno visto trionfare La Celeste sia con il Perù che con il Cile, assicurandosi così un posto a Qatar 2022. Matías Viña, lasciato in panchina con i biancorossi, gioca novanta minuti contro La Roja di Vidal e Sanchez, interrompendo un digiuno di cinque partite consecutive. Chissà che questa qualificazione possa spronarlo a fare meglio anche in campionato. Chi può fare decisamente meglio con la maglia della Roma è Eldor Shomurodov, acquistato per diciotto milioni dal Genoa questa estate. Il ventiseienne, capitano dell’Uzbekistan, continua a segnare per la sua nazionale. Nelle due amichevoli disputate in questa sosta, Shomurodov porta a casa ben quattro gol: uno contro il Kirghizistan e ben tre contro l’Uganda. Grazie a queste reti, Eldor diventa il quinto miglior marcatore della sua nazionale, salendo a quota ventuno in sole quarantasette presenze. Prestazione che sicuramente non passerà inosservata agli occhi di Mourinho.

Di Matteo Cirulli

Romano e romanista, tutto fare de Al Circo Massimo, dalla regia ai Social Network.

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