La Roma apre ufficialmente il mercato in entrata: dopo 20 giorni senza acquisti la squadra giallorossa annuncia l’arrivo di Neil El Aynaoui, mezzala del Lens e della nazionale marocchina U23. Per strappare il franco-marocchino alla concorrenza è stato necessario sborsare 25 milioni tra bonus e parte fissa. Nonostante sia reduce da una buona stagione in Ligue 1, il calciatore non è stato accolto bene da una parte del tifo romanista che ha manifestato la propria insoddisfazione sui profili social del neoacquisto. Questo non ha impedito alla società di tesserarlo, con il ragazzo che ha scelto l’8 come numero di maglia e ha firmato un contratto fino al 2030.
Gli inizi e il papà tennista
Che El Aynaoui fosse indirizzato verso una carriera sportiva lo si capiva sin da subito, anche se nel suo destino sembrava dovesse esserci una racchetta da tennis. Papà Younes è stato infatti il miglior marocchino di sempre nella disciplina e uno dei migliori interpreti del continente africano, avendo raggiunto nei suoi anni migliori la 14esima posizione nel ranking ATP. Era forte sia fisicamente sia mentalmente, con una grande cultura sportiva e una buona versatilità; era infatti uno specialista sulla terra rossa – superficie su cui vinse quattro dei cinque tornei che portò a casa – ma si seppe difendere anche agli Open americani e australiani raggiungendo i quarti di finale per due volte in entrambe le competizioni. Il piccolo Neil prende dal papà la stazza e la forza mentale, oltre ad essere capace di compensare lo scarso feeling che il padre aveva con l’erba dato che si dedica presto al calcio con buoni risultati.
Gli anni al Nancy
Cresce calcisticamente e umanamente nel Nancy, squadra della sua città e una delle tante nobili decadute del calcio d’oltralpe. La squadra ha sede nell’omonima città, nota ai più per avere un meraviglioso centro storico protetto dall’UNESCO e per essere un polo universitario molto apprezzato in Francia. Sotto l’aspetto sportivo i biancorossi sono noti per aver lanciato Michel Platini al grande calcio. La gavetta nella seconda squadra è lunga e con poche apparizioni all’attivo (sono solo 10 le partite messe assieme nel Nancy 2), ma tanto basta perché i vertici del club gli facciano firmare un contratto da professionista nel 2021. L’impatto in prima squadra è buono, ma purtroppo per lui coincide col peggior momento de Les Chardons: infatti i biancorossi incappano in una serie di retrocessioni consecutive che li portano nel 2023 a sprofondare nella quarta serie francese. I 6 gol e i 3 assist del ragazzo in 57 partite in un biennio, uniti ad un buon rendimento e ad un minutaggio crescente, servono solo affinché riceva la sua prima convocazione nell’U23 del Marocco e che si faccia notare al resto del paese.
La consacrazione con il Lens
La concorrenza la vince il Lens di mister Haise e del presidente Oughourlian, che lo strappa ai biancorossi per € 600.000. L’impatto non è dei migliori per El Aynaoui: il ragazzo mette assieme appena 4 G/A nella sua stagione d’esordio in 25 partite ed in generale i giallorossi non ingranano, arrivando settimi in campionato con tanto di eliminazione agli spareggi estivi di Conference. Come se non bastasse la sua prima stagione si conclude anticipatamente con un infortunio al ginocchio, che lo tiene fuori per tutto il precampionato e l’avvio della stagione successiva. Una vera beffa se si pensa soprattutto che in questo momento il Monaco mette gli occhi su di lui, ma i monegaschi decidono di rinunciare al trasferimento proprio per via dell’infortunio avuto dal ragazzo franco-marocchino. Sembra essere il momento più complicato per El Aynaoui e invece è solo il preludio alla sua prima grandissima stagione: nella stagione 2024-2025 mette a referto otto gol, di cui cinque su azione e tre su calcio di rigore, e gioca una grandissima annata nel suo insieme. Il suo contributo alla causa non è sufficiente affinché il Lens vada in Europa – i giallorossi non vanno oltre all’ottavo posto in campionato – ma si crea la reputazione di giocatore versatile, forte in fase di interdizione e di inserimento e con buoni numeri realizzativi.
Caratteristiche tecniche
Ma che tipo di giocatore è El Aynaoui e perché Massara ha deciso di puntare su di lui? Il franco-marocchino si distingue per essere un giocatore versatile, molto capace sia come rubapalloni – è secondo in Ligue 1 nella scorsa stagione per palloni recuperati – sia quando si propone per l’azione offensiva. Questa caratteristica lo renderebbe un fac-simile di Konè, con una sostanziale differenza tra i due: mentre l’ex Gladbach predilige la conduzione palla al piede, il nuovo acquisto tende a scaricare e a proporsi a ridosso dei sedici metri senza la sfera. Ciò non gli impedisce di andare in gol con frequenza e in diversi modi. Ha inoltre confidenza con i rigori (sono tre i penalties messi a segno nella passata stagione) e con il gioco aereo. La sua spregiudicatezza lo rende ancora vulnerabile in fase di copertura a campo aperto: spesso fa fatica a rientrare nei tempi giusti e tende ad avere ancora qualche lacuna quando deve rincorrere/marcare l’avversario, aspetto sul quale dovrà lavorare a fianco di mister Gasperini.