Tra i molti temi che verranno sviluppati nella prossima sessione di calciomercato, ci sarà spazio per la gestione dei vari prestiti: sono addirittura dodici i giocatori che negli ultimi mesi hanno militato in altre squadre a titolo temporaneo e tre di questi sono stati acquistati dalla Roma durante l’ultimo mercato estivo. L’ammontare degli stipendi annui dei giocatori in prestito si avvicina ai 15 milioni netti, cifra che la dirigenza dovrà provare ad alleggerire per rispettare i parametri del FFP e per avere un buon margine di manovra anche nella prossima stagione.
Marash Kumbulla
Se la stagione 2023-24 sembrava rappresentare un capolinea precoce per Marash Kumbulla, alle prese con un recupero da un infortunio e con un’esperienza ai limiti del disastroso al Sassuolo, il 2024-25 ne ha decretato un convinto rilancio: il centrale albanese ha militato all’Espanyol in questa annata segnalandosi come uno dei pilastri dei biancazzurri e contribuendo attivamente alla loro salvezza in Liga. Le istantanee che meglio descrivono la sua esperienza sono i tre gol messi a referto e le ottime partite giocate contro le squadre di Madrid. Nonostante abbia messo assieme 35 partite in campionato e un gettone in coppa, è difficile che possa venir riscattati dai catalani con il classe 2000 che dunque tornerà a Trigoria. Sarà interessante capire se questa tappa sarà solo di transito o un nuovo inizio con la maglia romanista.
Mario Hermoso
È stato fortemente voluto da De Rossi ma del calciatore che abbiamo conosciuto all’Atletico Madrid non si è vista traccia: l’esperienza di Mario Hermoso con i capitolini è un flop annunciato, con il calciatore prelevato da svincolato a stagione iniziata e senza una preparazione estiva adeguata. Inoltre, il giocatore non è mai riuscito ad adattarsi al calcio italiano, tanto che a gennaio è dovuto passare al Bayer Leverkusen in prestito. Alle Aspirine sia il rendimento che il minutaggio non sono cambiati: solo sette gare giocate tra campionato e coppe, con le prestazioni che non hanno suggerito una conferma dalle parti di Leverkusen. Inoltre un infortunio patito nel finale di stagione ha definitivamente chiuso le già poche possibilità di permanenza nella squadra tedesca.
Samuel Dahl
Mario Hermoso non è stato l’unico ad aver subito una sonora bocciatura dopo appena quattro mesi. Il terzino svedese Samuel Dahl è stato acquistato nel luglio del 2024 dal Djurgarden per diventare il vice Angelino, ma alla Roma è risultato essere subito una meteora: l’esclusione dalla lista UEFA e l’esonero di De Rossi furono l’anticamera del suo addio, tanto che a gennaio è passato al Benfica in prestito con diritto di riscatto. In Portogallo Dahl ha registrato appena 18 partite, ma ha fatto molto bene sia come terzino che da esterno alto ed è riuscito a confezionare addirittura 6 assist. Il rendimento è stato così sorprendente da guadagnarsi la copertina del periodico lusitano A Bola. Probabilmente le Aquile proveranno ad esercitare il riscatto per un ragazzo che a Roma rischia di non trovare ancora spazio.
Enzo Le Fée
Lo stesso destino dei succitati è capitato anche al primo giocatore preso da Florent Ghisolfi, dato che Enzo Le Fée è ripartito dal Sunderland pur di ricominciare a giocare con continuità: un equivoco tattico e diversi problemi fisici lo hanno reso un oggetto misterioso del mercato romanista. Di ben altro spessore è stata la sua annata in Championship inglese: con 18 partite, 1 gol e 3 assist ha aiutato i Black Cats a raggiungere dapprima i playoff e successivamente una promozione in Premier League che mancava da otto anni. La sua prossima tappa sarà proprio nella massima serie inglese, dato che la promozione era la condizione necessaria affinché scattasse l’obbligo di riscatto.
Nicola Zalewski
Un mancato rinnovo contrattuale aveva reso l’inizio di stagione di Nicola Zalewski un vero incubo: infatti già a settembre il calciatore finì fuori rosa per aver rifiutato prima il PSV Eindhoven e successivamente il Galatasaray. L’estensione contrattuale è arrivata solo per permettere all’Inter di prendere il ragazzo a gennaio in prestito con diritto di riscatto. I nerazzurri sono andati avanti in tutte le competizioni e questo ha permesso al tivolese di ritagliarsi uno spazio tutt’altro che insignificante come vice Dimarco: con 14 partite giocate, 1 gol e 1 assist (marcati entrambi in campionato) si è fatto apprezzare per il contribuito alla causa. Proprio per questo lo Stato Maggiore meneghino proverà, pur in assenza di un obbligo di riscatto, a tenere il classe 2002.
Tammy Abraham
Sembra passata una vita da quando era l’assoluto mattatore della Conference League e metteva assieme 27 reti tra campionato e coppe nella stagione 2021-22: un biennio caratterizzato da prestazioni incolori prima e da un gravissimo infortunio poi ha costretto Tammy Abraham a ripartire dal Milan. La sua annata in rossonero è stata molto altalenante, per lui e per la squadra: Fonseca prima e Conceicao poi non hanno mai puntato veramente sull’inglese, preferendogli spesso e volentieri Morata e Gimenez. Il londinese è stato dunque costretto a fare da rincalzo, calcando spesso il campo ma raramente da titolare e spesso per pochi scampoli: 44 partite, 10 gol e 7 assist costituiscono un buon bottino ma probabilmente non sufficiente per convincere il Milan a riscattarlo.
Gli altri
Anche Davide Mastrantonio, Jan Oliveras, Ola Solbakken, Riccardo Pagano, Ebrima Darboe e Luigi Cherubini torneranno dai rispettivi prestiti. Il portiere non è mai sceso in campo nelle sue esperienze con Milan Futuro e Triestina, ed anche lo spagnolo ha vissuto un destino analogo con la Dinamo Zagabria. Il norvegese e il tivolese hanno giocato rispettivamente 25 e 21 partite (quest’ultimo con due assist) nelle due esperienze con Empoli e Catanzaro. Molto più performanti le stagioni per gli ultimi due: il gambiano ha ben figurato col Frosinone collezionando 26 partite, 1 gol e 2 assist, mentre il romano ha messo a referto 8 partecipazioni a gol (reti è assist) in 35 partite giocate con la Carrarese.
(foto: As Roma)