La Roma batte facile il Torino. Ma non basta per la Champions

DiGiulia Sonnino

Mag 25, 2025

Niente da fare, il sogno della Champions League resta tale. Nell’ultima partita della lunga carriera di Ranieri in panchina, la Roma fa il suo dovere, battendo 2-0 il Torino grazie alle reti di Paredes e Saelemaekers. I giallorossi concludono così il campionato a 69 punti, che non bastano per conquistare un posto nella maggiore delle coppe europee nella prossima stagione. La Juventus, infatti, vince 3-2 a Venezia e chiude la stagione a 70 punti a +1 da Mancini e compagni, che andranno in Europa League (la Lazio resta invece a bocca asciutta…). Un risultato comunque più che notevole visti i primi mesi da buco nero di questa stagione.

Ranieri, per l’ultima stagionale, cambia la sua Roma, non tanto negli uomini, scegliendo gli stessi undici che hanno battito il Milan, ma nel modulo, optando fin da subito per una difesa a quattro, con Soulé e Saelemaekers a supporto di Shomurodov in attacco. Dovbyk non è al meglio e si accomoda in panchina. A centrocampo Cristante e Konè da cerniera, Paredes in regia. Per il resto la solita difesa davanti a Svilar. La Roma parte subito bene e dopo un paio di minuti un cross rasoterra di Shomurodov da posizione defilata colpisce il palo esterno. Poco dopo arriva la notizia del gol del Venezia sulla Juventus. Al 13’, dopo una conclusione fuori di Paredes, risponde il Torino con Adams che dopo un errore dello stesso argentino va al tiro ma non trova la porta. Al 18′ la Roma passa in vantaggio: viene assegnato un calcio di rigore per un intervento falloso di Dembele su Saelemaekers che lo aveva puntato in area, Paredes va dal dischetto e con una conclusione potente ad incrociare non dà scampo a Milinkovic Savic. È 1-0. La squadra di Ranieri non si accontenta e al 24′ sfiora il raddoppio: conclusione di Konè a botta quasi sicura, ma il pallone è deviato davanti in calcio d’angolo. Al 35′ ci prova Soulè con una conclusione a giro dal limite che esce di poco alta. Al 39′ altro tentativo granata con Vlasic: Svilar non si fa sorprendere. 

A metà gara Ranieri non cambia nulla e la Roma prosegue a spingere per mettere al sicuro il risultato, nonostante la Juve abbia nel frattempo ribaltato la situazione a Venezia. Al 53′ Saelemaekers trova il raddoppio sul cross di Soulé: perfetto inserimento, palla di testa all’angolino e 2-0. Passano pochi minuti e arriva un nuovo boato dell’Olimpico di Torino per il 2-2 del Venezia con la Juve. La Roma non si ferma e al 57′ Saelemaekers entra in area e calcia, ma respinge Milinkovic Savic. Al 66′ altro numero di Soulé, che prova ancora la conclusione a giro che si stampa sulla parte alta della traversa. Il Toro si rifà vivo al 77’, con Perciun che ci prova dalla distanza di potenza, Svilar blocca in due tempi. I giallorossi rispondono all’80’ con il tentativo di Cristante di testa. La Roma affonda ancora all’83’ e sul cross di Celik arriva il colpo di testa di Angeliño respinto da Milinkovic Savic. Un minuto dopo i giallorossi trovano il tris con Cristante dopo una ripartenza fulminea di Angeliño: il Var annulla per fuorigioco millimetrico dello spagnolo. L’attenzione si sposta in Laguna, con la Juve che però resiste nel finale – veramente ingenuo il fallo da rigore di Nicolussi Caviglia che ha portato al 3-2 – vince e va in Champions.

Ranieri conclude la stagione nel migliore dei modi: nell’anno solare 2025 la Roma è la squadra che conquistato più punti di tutti (49 in 20 giornate), ben 8 in più rispetto Napoli e Inter. In tutto il ciclo del tecnico di Testaccio sono stati 56 i punti, come Napoli e Inter, con un bottino di sette lunghezze di vantaggio sull’Atalanta e di dieci sulla Juventus. Chapeau.

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