La Roma non si ferma più. I giallorossi battono anche la Fiorentina per 1-0 e allungano a 19 la striscia d’imbattibilità in Serie A. Un successo che tiene vivo il sogno Champions League per la squadra di Ranieri che sale a 63 punti in classifica. Decisivo un gol di Dovbyk (il dodicesimo stagionale in campionato), ma anche le parate di uno strepitoso Svilar.
Il tecnico testaccino non cambia rispetto alla vincente trasferta a San Siro e ripropone lo stesso identico undici, con il 3-5-2, la coabitazione di Dovbyk e Shomurodov, l’arretramento di Pellegrini e Soulé a destra a tutto fascia. Il primo tempo è equilibrato, con le due squadre che fanno densità nella propria metà campo senza pressing sul portatore di palla con le prime occasioni che sono per la Fiorentina. Al 27′ Richardson serve sulla trequarti Kean che elude la marcatura di Celik usando il fisico, fintando di andare a destra e spostandosi sul sinistro, e si presenta davanti a Svilar ma la conclusione viene respinta dalla provvidenziale lettura in uscita dell’estremo difensore belga. Al 30′ ancora Kean, servito con una verticalizzazione da Comuzzo, tiene lontano Mancini e tenta la conclusione forte sul palo più lontano, Svilar para nuovamente. Al 34′ la risposta della Roma: al limite dell’area di rigore Soulé serve sulla corsa Celik, che va alla conclusione potente da posizione defilata, De Gea respinge coi pugni. Al 48′, nel penultimo minuto di recupero, Pellegrini prova a servire Soulé in area, Gosens anticipa l’argentino ma la sua respinta diventa un assist per Shomurodov che ci prova con il mancino al volo: De Gea manda in angolo senza farsi sorprendere dalla botta. Proprio sugli sviluppi del calcio d’angolo si sblocca la partita: sugli sviluppi del corner è Angeliño a rimettere la palla al volo in area, Shomurodov è lasciato solo da Gosens e può fare la sponda indisturbato per Dovbyk, che sbuca sul secondo palo e realizza la rete del vantaggio in un’asse tra centravanti.
Il secondo tempo vede la Fiorentina gestire la palla, con larghi tratti di possesso. Al 65′ c’è la prima vera occasione viola per il pari: Pongracic ruba palla a Gourna-Douath nella trequarti giallorossa e avanza fino all’area di rigore dove Kean prova a servire in mezzo un compagno, la difesa respinge ma il pallone arriva a Mandragora che calcia forte. Quando tutto sembra perduto ecco che Svilar tira fuori una parata magistrale con i piedi. La sfida va avanti con la Roma che non soffre e la Fiorentina che prova a colpire con le verticalizzazioni, come all’83’: Mandragora allunga con un filtrante per Kean, che si presenta davanti a Svilar vincendo il testa a testa Ndicka e tenta di piazzare la palla sul palo più lontano. Il portiere con la mano aperta respinge, guadagnandosi l’ovazione dei propri tifosi, anche per la respinta sulla ribattuta contro lo stesso attaccante azzurro. È un vero tripudio per il numero 99, alle prese con la trattativa per il rinnovo di contratto con la società. La gara prosegue con i tentativi degli ospiti di trovare il pareggio fino all’ultimo e al 95′ c’è il tentativo di Adli su punizione: la palla termina abbondantemente fuori e l’Olimpico può esultare.
Per la Roma è il nono 1-0 stagionale (record europeo di quest’anno e della storia romanista), un risultato che tiene aperto il sogno Champions League, vista la coabitazione al quarto posto con Juventus (avanti però nella differenza reti totale) e la Lazio (dietro negli scontri diretti). Ora la delicata trasferta di Bergamo, guardando agli incroci e sperando in un pari nel faccia a faccia tra bianconeri e biancocelesti. Tutta Roma spera.